Lo stadio San Paolo di Napoli sarà presto sottoposto ad un profondo restyling: oggi c’è stato un importante e proficuo incontro tra il Comune e la dirigenza del club azzurro, durante il quale si sono poste le basi per i lavori di ammodernamento dell’impianto di Fuorigrotta. Esclusa, in tempi brevi, la realizzazione di uno stadio di proprietà per il quale Aurelio De Laurentiis spinge da tempo, il Napoli si “accontenterà” di rendere più moderno il San Paolo. Nel recente passato, il club partenopeo ha avuto diverse difficoltà per via di alcune rimostranze da parte dell’Uefa, che ha evidenziato in un paio di occasioni la mancanza dei requisiti per la disputa delle partite di coppa.

Dopo il pagamento degli arretrati da parte del Napoli all’amministrazione comunale di De Magistris, i rapporti tra la squadra e il governo della città sono notevolmente migliorati negli ultimi tempi e oggi si è tenuto in municipio un importante vertice per i termini della nuova convenzione e soprattutto per i lavori di ammodernamento. Non trapelano grossi dettagli in merito al summit odierno, ma pare sia stato un incontro molto cordiale durante il quale sono stati definiti i prossimi movimenti in vista dell’inizio dei lavori. Il sindaco Luigi De Magistris ha confermato pubblicamente l’assenso della sua amministrazione all’inizio dei lavori a partire da giugno.

Al momento, sono previsti importanti lavori che dovrebbero sostanzialmente rendere più moderna e accogliente tutta la Curva A: il costo degli interventi è stato calcolato in circa 20 milioni di euro. Un punto di contrasto – se così si può definire – tra il Napoli e il Comune, è rappresentato dall’utilizzo dello Stadio San Paolo per altre manifestazioni, come gli eventi musicali. De Magistris avrebbe ribadito, inoltre, la volontà di lasciare aperto l’impianto per coloro i quali volessero usare la pista di atletica per allenamenti.

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ultimo aggiornamento: 12-02-2015


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